Natale, ma quanto ci costi? L’addobbo che in casa fa alzare la bolletta

Quanto incide il Natale sul costo delle bollette? Addobbare casa, riempirla di luci e decorazioni, incide sui consumi dell’energia elettrica: quanto ci costa?

Quanto ci costa il Natale? In tanti si domandano quale sia l’impatto delle decorazioni sui consumi domestici. Eh sì, perché decorare casa, riempierla di luci e di accessori luminosi elettrici, deve pur avere un costo. Tutto ciò, ovviamente, fa incrementare le bollette dell’energia elettrica, ma qual è il suo consumo preciso? È così impattante sull’economia di una famiglia?

Le feste di Natale incidono sulla bolletta energetica, dal momento che si accendono tantissime lucette. Le lucine dell’albero di Natale, quelle appese alle porte, quelle dei centrotavola, quelle di molti accessori da esporre sia all’interno che all’esterno di casa. Tutto ciò comporta un maggiore consumo di energia elettrica, ma come si fa a rinunciare alle decorazioni luminose? Queste fanno parte della magia stessa del Natale.

Luci di Natale, quanto incidono sul costo delle bollette e sui consumi energetici

Anche le luci, così come il resto degli addobbi, fanno parte del fascino e della magia del Natale. Ma quanto incidono sui consumi? Naturalmente, i consumi dipendono dal tempo di accensione, dal tipo di illuminazioni e dalla quantità. Sono molte le varianti, le quali si vanno a sommare ai costi generali della casa, i quali incrementano proprio durante le festività.

Durante le feste natalizie, infatti, utilizziamo maggiormente la lavastoviglie, cuciniamo di più, quindi sfruttiamo più gas, usiamo più il forno, lasciamo le luci di casa accese più a lungo, così come per i riscaldamenti, senza contare l’impianto stereo e la televisione, sempre pronti a farci compagnia durante i pasti con i parenti.

Quanto ci costano gli addobbi colorati e luminosi: il Natale incide sul costo delle bollette

C’è chi preferisce arredare casa in maniera sobria, magari rinunciando alle luci, piazzando soltanto un alberello in salotto, e rinunciando alle altre decorazioni, e chi illumina la propria abitazione come nei film americani. Si stima che, in media, i costi dell’energia elettrica crescono fino al 30% durante il periodo delle festività.

Ovviamente la maggior parte dei consumi è data dall’uso degli elettrodomestici, tra lavatrici, lavastoviglie, forno, robot da cucina e stufe elettriche, ma le luci di Natale? Tenendo conto che queste restano accese ogni giorno per circa 8/10 ore, fanno incrementare i costi delle bollette. Tuttavia, si tratta di costi davvero minimi.

Il consiglio è quello di utilizzare luci al LED, anche se ormai sono quasi tutte al LED, per risparmiare, inoltre, è bene cambiare le luci dopo qualche anno, acquistandone di nuove. Le luci devono essere sicure ed efficienti, quindi devono riportare sulla confezione il marchio CE dell’Unione Europea. È una questione di consumi, ma anche di sicurezza, perché luci scadenti possono dare origine a cortocircuiti.

Ma facciamo due conti: 300 luci al LED, tipiche per un albero di media altezza, consumano 17 kWh in un mese, tenendole accese una decina di ore al giorno. Se il costo medio di un chilowattore, in questo periodo, è di 0,12 euro, significa che le luci al LED fanno spendere circa 2 euro.

Un costo irrisorio, che si deve sommare ad altre decorazioni e ad altri set di luci, ma che incide poco sull’economia di una famiglia. Insomma, qualche euro di spesa vale la pena per conservare intatta la magia del Natale, non trovate? Decorazioni Natale, occhio al polistirolo: ecco dove si butta.