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Bancomat, quando effettui il prelievo devi sempre scegliere NO a questa domanda: rischi grosso ogni volta

Quando si preleva denaro contante al bancomat occorre fare attenzione a tutto, ma c’è un rischio che si sottovaluta sempre: cosa fare?

Sono in crescita gli acquisti con carta elettronica nel mondo, e ovviamente anche in Italia, nonostante le polemiche generate da alcune persone, contrarie all’evoluzione della tecnologia. Eppure, il denaro virtuale sta prendendo sempre più piede e rappresenterà, per forza di cose, il futuro della nostra società. Ridurre il contante, significa anche combattere contraffazioni ed evasione fiscale.

Prelievo di denaro al bancomat (fcpinerolo.it)

Nel 2023, ad esempio, sono avvenute sul nostro territorio milioni di transazioni virtuali, per un valore generale di 444 miliardi di euro. Tutto denaro “spostato” tramite pagamento virtuale. I dati sono in crescita, anche se nel 2022 le transazioni erano state addirittura maggiori, e si segnala il 12% di utilizzo in più delle carte rispetto a qualche anno fa, prima della pandemia.

Prelievi all’ATM, il pericolo che si sottovaluta durante l’operazione

Di dieci transazioni virtuali, ben otto vengono effettuate con la modalità Tap & Go, con carte contactless oppure con i dispositivi elettronici dotati di tecnologia NFC. Nonostante tutto, come evidenzia il report della BCE, l’Italia resta molto indietro con i pagamenti elettronici, tanto da piazzarsi ai gradini più bassi in Europa (24esimi su 27). Significa che ancora tanti cittadini restano legati al contante.

Ma non solo, perché ancora molti (troppi) sono malfidati e non vedono di buon occhio i pagamenti elettronici. Oggi, nel nostro Paese, i dati dicono che circa il 66% delle transazioni avviene ancora in contanti, rispetto a quasi il 30% dei pagamenti effettuati con carte e il restante con dispositivi mobili. Dieci anni fa, il pagamento in contanti raggiungeva addirittura l’87%.

Inserimento della carta all’ATM (fcpinerolo.it)

Lentamente, l’Italia si sta orientando verso la tecnologia elettronica, ma ancora moltissimi sfruttano il pagamento in contanti, specie quando si tratta di pagare piccole somme. Per avere denaro contante, occorre prelevare agli sportelli bancari ATM, tramite carta. Questi permettono di poter prelevare fino a mille euro al giorno, dunque sono molto comodi.

L’errore da non commettere quando si preleva denaro contante al bancomat

Quando si preleva denaro contante al bancomat, bisogna sempre fare attenzione, evitando certi rischi di truffa. Dunque, è bene guardarsi attorno, per evitare di essere spiati, coprire bene la tastiera quando si digita il codice privato, fare attenzione alla manomissione della stessa tastiera dell’ATM o all’installazione di eventuali dispositivi collocati sulle bocchette dove si inserisce la carta.

Oltre a prevenire questi rischi, c’è un ulteriore pericolo che si corre, e che avviene durante il procedimento di erogazione del denaro. Una volta concluse tutte le operazioni, infatti, ecco che l’ATM ci pone un’ultima domanda, alla quale dobbiamo rispondere di NO. La domanda finale è quella se desideriamo ricevere la stampa della ricevuta per il saldo.

Ricevuta dopo il prelievo di contanti (fcpinerolo.it)

La stampa della ricevuta deve essere sempre evitata. Per concludere l’intera operazione, il sistema chiede sempre se si desidera ricevere la ricevuta con il saldo sul conto. In tanti, per fretta, la fanno stampare e subito dopo la gettano nel cestino accanto. Eppure, la macchinetta stessa consiglia di non stamparla, per evitare lo spreco di carta. Scegliere di non prelevare la stampa della ricevuta non è solo una scelta ecologica, ma è una tutela per la nostra sicurezza.

Le ricevute, infatti, contengono dati sensibili, come il numero di conto corrente e il numero della carta. I truffatori possono risalire ai nostri dati, sfruttando informazioni personali per svuotare il nostro conto. Dunque, il consiglio è quello di non far stampare mai la ricevuta. Se si dovesse ricevere, è meglio non gettarla mai nel cestino della banca, ma di farla a pezzetti.

Andrea Cerasi

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