La maternità e la rinuncia ad avere un figlio: la nota cantante a cuore aperto svela le conclusioni alle quali è arrivata. “Potrei andare all’estero ma non è corretto”
Lei è una grande leonessa, colei che si “mangia” il palco quando canta davanti ai suoi fan ma anche la donna che ha dovuto affrontare tante sfide difficili di fronte alle quali la vita l’ha posta e nonostante tutto oggi è orgogliosa e fiera.
Parliamo di Emma Marrone reduce dal suo ultimo tour che è stato un vero successo e che dall’11 dicembre è la protagonista del nuovo numero di Vanity Fair. È qui che si è raccontata a cuore aperto toccando temi molto intimi, delicati e dolorosi della sua vita, come quello della perdita del suo caro papà.
Ora per lei è tempo di fermarsi, di prendersi una pausa e raccogliere le idee dopo mesi e mesi di forti emozioni, a livello artistico e personale. La cantante però rassicura tutti e dice: “Sto bene”.
L’amore come in una favola
Emma racconta a cuore aperto di credere ancora nell’amore, quello vero, ma anche quello bello ed intenso come si legge e si vede nelle favole. E’ solo quello che lei vuole.
Al momento non ha un compagno e sembra che per lei il progetto “famiglia” sia davvero lontano all’orizzonte. Una situazione alla quale forse si è abituata anche se non rassegnata: “Alla solitudine mi sono abituata. E forse ci sto anche comoda”.
La cantante ammette che in fondo, se volesse davvero qualcuno lo troverebbe ma non uno qualsiasi: “Io voglio la favola – precisa – Come Pretty Woman. Sogno ancora il grande amore, e me lo merito. Se non trovo quello, mi tengo la Play”.
La rinuncia ad essere mamma
E dopo l’amore Emma apre anche il capitolo della maternità raccontando di aver rinunciato “all’idea di un figlio”. Una confessione che gela il cuore ma che parte da un fondamento preciso.
L’artista racconta che per averlo dovrebbe sottoporti alla procreazione medicalmente assistita e non avendo un compagno nel nostro Paese non può farlo.
“Potrei andare all’estero, a pagamento” spiega precisando che però questo comportamento non le sembra corretto nei confronti di tutte le donne che si trovano nella sua stessa situazione e non hanno la possibilità economica di farlo.
L’amore per il proprio corpo ed i segni della malattia
E a proposito di amore Emma parla anche di quello che lei nutre per il suo corpo: “Io mi piaccio da morire – dice senza giri di parole – Il mio è il corpo di una donna che ha combattuto battaglie tremende e che è sopravvissuta”.
La cantante spiega che tante volte è salita sul palco non in perfetta forma: con la pancia, le braccia gonfie ed il mento ingrossato, un modo anche per dare coraggio a tante donne e far capire loro che non bisogna vergognarsi.
“Non è un mistero: la malattia mi ha lasciato dei problemi ormonali che ogni tanto devo gestire” dice chiaramente ma per lei non è un problema. Ora sta bene ma ogni anno deve sottoporsi a dei controlli perché spiega “non potrò mai dirmi guarita: ho avuto un cancro recidivo”.
