A Torino ci sono tanti buonissimi primi piatti da scoprire e di cui i turisti fanno il bis: quali sono.
Torino è una bellissima città tutta da scoprire con i suoi palazzi storici e monumenti da visitare. Ma chi si reca in città non può non apprezzare anche i tanti piatti locali della tradizione, realizzati con ingredienti del territorio semplici e genuini.
Le materie prime sono di altissima qualità e i piatti preparati con questi ingredienti rievocano proprio i sapori di una volta, legati al mondo contadino.
Non mancano mai la pasta fresca oppure le verdure e la carne. Dunque ci sono dei primi piatti che devi assolutamente provare se ti trovi in città per immergerti ancora di più nella storia del capoluogo piemontese.
Se ti siedi in un ristorante o in una trattoria del capoluogo piemontese, leggerai sul menu diverse allettanti alternative per saziarti con gusto. Alcuni piatti sono così famosi che i turisti non possono fare altro che provarli (e richiedere il bis).
Un primo piatto imperdibile a Torino sono gli agnolotti del Plin, ovvero dei raviolini di pasta fresca all’uovo tirata a mano ripieni di carne e verdure. Si possono condire tanto con il sugo di arrosto o il ragù ma anche fare in bianco con burro fuso e salvia.
Plin vuol dire pizzicotto in dialetto piemontese e simboleggia proprio il gesto di pizzicare la pasta con le dita. Una volta saldata la pasta si formano delle piccole tasche con la sfoglia così che riescano a trattenere benissimo il sugo. Un altro primo piatto da assaggiare sono i tagliolini (Tajarin) al tartufo bianco d’Alba.
Si tratta di piccole tagliatelle di pasta all’uovo fatta a mano condite con burro e salvia e con scaglie di tartufo bianco d’Alba. È un piatto molto antico, nato nelle cucine delle cascine delle Langhe nel ‘400. Si consumava nei giorni di festa proprio perché per preparare i tagliolini occorrevano molte uova.
Oltre a burro e salvia si possono accompagnare i tagliolini anche con un sugo d’arrosto, un ragù o un sughetto di pomodoro e verdure. Infine non si può non citare la famosa Bagna Cauda ovvero la “salsa calda”, una tipica salsa piemontese dalla lunga e lenta cottura, fatta con aglio, olio extravergine d’oliva e acciughe.
La Bagna Cauda viene servita in un tegame di terracotta che la tiene alla giusta temperatura per tutto il pasto. Si consuma intingendo al suo interno le verdure di stagione crude e cotte come i cardi, i cavolfiori, le cipolle, i peperoni crudi o grigliati, le patate al vapore o le rape. Non è un primo piatto di pasta ma è una zuppa perfetta per la stagione fredda.
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