Zucchero è uno dei cantanti più amati del panorama italiano, ha svelato una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Protagonista di centinaia di concerti è la voce più blues dello stivale e un vero e proprio maestro per tanti che sono venuti dopo di lui. Nonostante questo continua a incantare con la sua voce e la sua personalità.
Nasce come Adelmo Fornaciari a Reggio Emilia il 25 settembre del 1955 compirà dunque il prossimo anno settant’anni anche se proprio non li dimostra. Viene considerato il più grande cantante blues italiano di tutti i tempi e nella sua carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi con personalità e grande voglia di venire fuori.
Ha collaborato con grandissimi artisti internazionali come Eric Clapton, Joe Cocker, Miles Davis, B.B.King, Sting e Paul Young oltre a giganti della musica italiana come Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli. Questo gli ha permesso di essere molto conosciuto anche all’estero forse ancor più che in Italia per un certo periodo. La sua carriera è iniziata nel 1971 anche se ai suoi album ha dato sempre un grande significato visto che ne ha pubblicati “appena” 15. Oggi vi sveliamo una curiosità interessante su di lui.
Zucchero e la curiosità che riguarda Milano
Zucchero ha spiegato che all’inizio per lui non è stata facile: “La musica mi ha fatto soffrire quando ho iniziato. Venivo a Milano a bussare a tutte le porte, ma mi dicevano sempre che non ce l’avrei fatta. Donne è stata l’ultima possibilità e divenne una hit anche se arrivai a Sanremo 1985 penultimo. L’anno prossimo saranno 40 anni della canzone e dovrò cantarla per forza. Non lo faccio mai perché non mi ritrovo più nel dududu, quello lo farà qualcun altro”.
A Leggo il cantante racconta alcune cose molto importanti anche dell’attualità: “Negli ultimi anni ho privilegiato i tour, ma non riesco a scrivere quando sono sotto concerti. Per questo lavorerò al nuovo disco da gennaio, starò un anno in studio con una vita di ritiro francescano. Siccome avevo selezionato quasi 500 brani per Discover e tanti erano rimasti fuori, ho questo disco che non era previsto. Mi diverto con le Cover e il 60% del lavoro è già lì”.
Parole di un grande artista che continuerà a stupirci con la sua bravura, la sua personalità e il suo modo di fare a tratti unico e irripetibile sotto diversi punti di vista.