Affascinante, caldo ed avvolgente, ma fai attenzione: non tutti i materiali possono essere gettati nel camino. Rischi la tua salute.
La combustione è di per sé un processo che può provocare diversi effetti collaterali, tanto all’efficienza delle mura domestiche, quanto alla salute del suo proprietario.
Laddove possediate un camino o una stufa, è importante approcciarsi ad essi con coscienziosità. Non tutti i materiali sono adatti alla combustione, alcuni possono diventare incredibilmente pericolosi.
Il sopraggiungere della stagione invernale ci consente di cedere ad un piacere particolare: l’accensione del camino. Si tratta di una pratica che, oltre a vantare un fascino accogliente ed avvolgente, permette al proprietario di risparmiare sull’energia, limitando l’utilizzo dei termosifoni e di qualsiasi altra fonte di calore. Una strategia di risparmio che viene favorita dalla combustione di materiali che generalmente verrebbero semplicemente scartati, quali possono essere i bancali (anche noti come pancali o pallet).
Si tratta di piattaforme di carico, realizzate in legno, utilizzate di frequente per alimentare il fuoco del camino. Tuttavia, occorre sottolineare che non tutti i bancali sono realizzati nello stesso modo e dunque non tutti sono adatti effettivamente alla combustione. Alcuni di essi sono il frutto di un processo industriale, trattati quindi chimicamente per renderli più resistenti. Gettare un pallet di questo tipo nel camino significa correre il rischio di inalare sostanze tossiche, ma anche danneggiare la stufa stessa e rischiare di provocare un incendio (a causa delle scintille e delle braci ardenti).
I bancali sicuri sono esclusivamente quelli di nuova manifattura, categoricamente non trattati chimicamente, e i bancali trattati termicamente. Ma come riconoscerli? In primo luogo, è importante rivolgersi ad un’azienda o rivenditore di fiducia. In secondo luogo, è opportuno verificare che sia presente la sigla EPAL (European Pallet Association), HT (Heat Treated) e DB (Debarked). Il secondo si riferisce al trattamento termico del pallet, il secondo garantisce il non utilizzo di sostanze chimiche.
In terzo luogo, potete procedere con la verifica olfattiva, in quanto l’odore delle sostanze chimiche è ben diverso da quello del legno puro. Ed infine, è consigliato osservare il bancale ad occhio nudo, per verificare che non ci siano tracce di vernici, superfici lucide, colori ed altre tracce di trattamento superficiale. Il pallet che va, invece, evitato obbligatoriamente è quello con dicitura MB (Methyl Bromide), in quanto attesta l’utilizzo di un composto chimico altamente tossico: il bromuro di metile.
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