Un piccolo vizio che ti coccola ogni sera, ma che potrebbe farti ingrassare. Il vino rientra nei cosiddetti “sgarri”?
Sottoporsi ad una serie di privazioni, così viene percepito un regime dietetico. In parte è sicuramente vero. La consapevolezza di dover perdere peso impone necessariamente una modifica delle proprie abitudini e soprattutto degli alimenti che generalmente portiamo sulla nostra tavola.
Questo però non significa rinunciare a tutto, bensì ridimensionarne il consumo. Se prendiamo ad esempio il vino, si tratta ovviamente di una bevanda ben diversa dall’acqua, ma di cui – con qualche accortezza – non è necessario che facciate a meno. Alla domanda se rientri negli “sgarri”, occorre articolare una risposta più complessa.
Un calice di vino ogni sera, il peso ne risente?
Per rispondere a questo quesito occorre prendere in considerazione una serie di fattori. Prima di tutto, è doveroso sottolineare che il consumo di qualsiasi formulazione alcolica (birra, vino, cocktail in generale) implica l’assunzione di un numero modulabile di calorie. Non è dunque come bere un semplice bicchiere d’acqua, ma è più simile ad una bibita energetica e/o zuccherata.
Partendo da questo presupposto, precisiamo che un calice di vino (125ml) sostanzialmente contiene circa 120 calorie se si tratta di vino bianco, 125-130 per il vino rosso ed infine 200 calorie circa per le composizioni dolci (come il fragolino, per intenderci). Questo però non significa che l’assunzione quotidiana comporti un aumento di peso.
Laddove il calice di vino rappresenti l’unico “sgarro” giornaliero, non avrà alcun impatto sulla conformazione fisica, poiché verrà bruciato come qualsiasi altro alimento. Il problema rimane sempre il deficit calorico: solo nel caso in cui consumiate più calorie di quante ne bruciate, si verificherà nel concreto un aumento di peso. Per cui è sufficiente ridurre le porzioni durante la cena oppur evitare la merenda a metà pomeriggio.
Infine, il consumo di alcolici stimola il sistema gastrointestinale, provocando così il senso di appetito. Il calice di vino potrebbe farvi venire voglia di uno stuzzichino e lo sgarro di 125 calorie potrebbe trasformarsi in un vero e proprio pasto sostanzioso. Il segreto per godersi questo piccolo piacere al termine della giornata risiede quindi in un approccio coscienzioso.
È comunque consigliato non abusarne oppure spostare il consumo del calice all’ora di pranzo. In questo modo avrete l’intero pomeriggio per smaltirlo e preverrete gli accumuli di grasso. L’alcol viene bruciato prima degli altri alimenti e consumarlo a fine giornata potrebbe rallentare il metabolismo, contribuendo ad accrescere il tessuto adiposo e sfavorire il processo di digestione.