Arriva una rivelazione sulla leggenda della Formula Uno Michael Schumacher. Le parole sul tedesco spiazzano tutti.
La stagione di Formula Uno è sempre più vicina a giungere al termine e Max Verstappen è il grande favorito per conquistare il titolo mondiale, il suo quarto trofeo iridato. Verstappen è sulla strada per raggiungere leggende di questo sport come Lewis Hamilton e soprattutto Michael Schumacher.
Sia per l’aggressività in pista e sia per il carattere in molti vedono in ‘Super Max’ un nuovo Schumacher, il tedesco non era certo ricordato per essere quello più simpatico in pista ma i suoi risultati erano indiscutibili. Vittorie, titoli e tanto altro hanno reso Michael una leggenda della Formula Uno e uno dei piloti più amati in casa Ferrari, uno dei più apprezzati con la Rossa.
Non era amato invece dai suoi avversari e in tanti ricordiamo le liti e le situazioni particolari a fine match con gli avversari che gli rifilavano stoccate durissime. Ora Michael Schumacher si trova in una situazione diversa: dopo il famoso incidente di Maribel non si conoscono bene le condizioni del pilota e la famiglia mantiene il più stretto riserbo su Schumacher. Chi non ha affatto dimenticato il campione è un suo grande rivale, l’ex pilota Damon Hill.
Il Gran Premio di Adelaide 1994 è una gara che in tanti ricordano, sia Michael che Damon Hill furono coinvolti in un incidente. Quell’occasione regalò la vittoria del titolo a quel tempo giovanissimo pilota tedesco. Attraverso le colonne di Bild Damon Hill ha raccontato ciò che ricorda di quell’autentica battaglia con il rivale:
“In realtà io e Michael andavamo d’accordo, solo che in pista ci odiavamo. Era cosi e cosi doveva essere se volevi diventare campione del mondo, non c’era spazio per altre sottigliezze. Devi sfruttare ogni debolezza dei tuoi avversari”.
E anche per questo per certi versi Verstappen ricorda Michael Schumacher, sempre pronto a ‘provocare’ o comunque cercare di indebolire mentalmente l’avversario. Damon Hill però elogia Michael e sottolinea: “Era un maestro di giochi psicologici, mi ha sempre fatto sentire come inutile e senza talento”. Damon ricorda che Schumacher lo diceva anche dopo le gare ed ad un certo punto la gente cominciava a credergli, lui alla fine era quello che vinceva sempre.
Damon Hill ha però ricordato anche il lato tenero del suo avversario sottolineando che fuori dalla pista era tutta un’altra persona, sempre disponibile e pronta ad aiutare.
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