Devi richiedere un mutuo? Vai subito con questi documenti in banca e la tua richiesta verrà accettata: ecco i dettagli.
Il mutuo, per definizione, è un contratto con cui una parte (il mutuante) consegna all’altra part (mutuataria) una somma di denaro o una quantità di beni fungibili che l’altra parte si obbliga a restituire alla scadenza con altrettante cose della stessa specie.
Nella stragrande maggioranza dei cosi, viene richiesto un mutuo per poter acquistare una casa o un bene immobile o da un’imprenditore che deve fare qualche investimento importante. In Italia, il mercato dei mutui resta ovviamente sbilanciato in favore delle banche che scelgono praticamente tutte le clausole contrattuali: pagando le rate, lo ricordiamo, chi riceve i soldi pagherà anche degli interessi.
Solitamente un mutuo viene estinto in tantissimi anni: raramente una persona riesce a liquidare il tutto in un periodo piuttosto breve. L’attività di ricerca e di mediazione tra banca e cliente viene svolta da un mediatore creditizio. Quest’oggi vogliamo fornirvi un’analisi interessante per farvi capire quali documenti servirebbero per ricevere un mutuo.
Vuoi un mutuo? Sono questi i documenti che servono: la lista
Vediamo quindi quali documenti servono per richiedere un mutuo in banca: sono ancora poche le persone che già lo sanno.
Per prima cosa, servono alcuni requisiti importanti che sono un reddito stabile (l’importo della rata non dovrebbe superare il 30% del reddito netto), un contratto di lavoro, l’età (tra i 18 e i 75 anni), lo storico creditizio (un buon rapporto con il credito) e ovviamente documenti come carta d’identità, codice fiscale, buste paga, dichiarazioni dei redditi e informazioni sull’immobile. La legge non fornisce indicazioni su un numero fisso di buste paga: le banche, in ogni modo, hanno delle linee guida. In caso di lavoratore autonomo, la banca chiederà invece le ultime due dichiarazioni dei redditi per capire il reddito annuale e la regolarità.
Servono, nel dettaglio, una copia del contratto lavorativo, l’originale dell’ultimo cedolino dello stipendio (o gli ultimi tre), più una copia del modello CU (Certificazione Unica) o in alternativa un modello 730. Il modello F24, invece, è legato al pagamento delle imposte, delle tasse e dei contributi. Occorre inoltre una copia dell’ultimo estratto conto corrente del richiedente.
Per quanto concerne i lavoratori autonomi, servono una copia della dichiarazione dei redditi (fonti di guadagno), un estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato), l’attestato di iscrizione all’albo a cui appartengono. Un pensionato, infine, deve aggiungere a tale documentazione una lettera ricevuta ad inizio anno da parte dell’ente previdenziale dove viene specificato il totale della pensione che verrà percepita nell’anno corrente (le tasse aumenteranno per i pensionati? Facciamo chiarezza).
Servono anche le informazioni sull’immobile da acquistare. Per prima cosa, occorre una copia del compromesso, ossia della promessa di vendita (un contratto preliminare). Servono inoltre la planimetria (con indicazione delle proprietà confinanti), una copia del certificato di abitabilità rilasciato dal Comune, una copia dell’atto di provenienza dell’immobile, ossia del suo ultimo acquisto. La legge prevede anche la presenza di un immobile ottenuto con la donazione: in casto caso serve l’accettazione dell’eredità.