Ci sono cose che non andrebbero mai buttate via: le bucce del mandarino, ad esempio, rappresentano il piccolo tesoro. Usale subito così
Gli agrumi sono sicuramente il simbolo dell’inverno: la stagione estiva regala frutta e verdura sicuramente più bella e colorata, ma mandarini, clementine, arance e limoni raggiungono la maturazione proprio nei periodi più freddi dell’anno.
Il mandarino, a differenza di altri agrumi, viene definito puro perché non è nato da altri incroci botanici ma è nato così in natura. Rispetto ai cugini, la particolarità è sicuramente legata alla presenza di uno o più noccioli in ogni spicchio. Ricco di acqua, di sali minerali, di zuccheri semplici e di vitamine, apporta una serie incredibile di benefici al corpo umano. Attenzione però: vi consigliamo di consumare questo frutto con moderazione perché l’apporto calorico non può assolutamente essere trascurato, così come il carico glicemico.
Ricco di potassio, rappresenta però la scelta giusta per gli sportivi che possono recuperare energia aggiungendolo al proprio spuntino. L’elevato apporto di fibre, infine, aiuta a prevenire la stipsi. C’è una parte del mandarino che tutti gettano nell’immondizia: stiamo parlando ovviamente della buccia. Nulla di più sbagliato: potrebbe rappresentare per voi un piccolo tesoro. Vediamo quindi come riutilizzarla per evitare un grosso spreco.
Le bucce del mandarino sono un vero tesoro e potrebbero essere usate in tantissimi modi diversi. La stragrande maggioranza delle persone commette un errore imperdonabile gettandole nella spazzatura.
Forse nessuno lo sa, ma gli “scarti” del mandarino potrebbero diventare grandi alleati nelle pulizie domestiche. Ogni giorno siamo alla ricerca di detergenti o prodotti chimici per pulire al meglio le superfici: vediamo invece come utilizzare le bucce di tale agrume per creare un detergente naturale (qui un metodo per risparmiare 100 euro in casa).
Per prima cosa, prendete un barattolo vuoto e aggiungete al suo interno delle bucce di Mandarino. Versate poi aceto bianco fino a coprirle completamente. A questo punto, lasciate a riposo per una quindicina di giorni: scaduto il termine, filtrate il liquido e versatelo in un flacone spray. Questa soluzione profumatissina può essere utilizzata per pulire vetri, superfici unte e piani da lavoro.
Questo è soltanto uno dei tantissimi metodi con cui potete riutilizzare le bucce. Se in una ciotola mettete del bicarbonato e delle scorze di mandarino, potete eliminare tutti i cattivi odori dal frigorifero. Se le mettete invece sui termosifoni (qui vi abbiamo svelato il metodo della farfalla), quando li accendete si diffonderà per la casa un profumo inconfondibile.
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