Vedevo sempre mia zia che metteva un cucchiaio di farina nel lavandino, ma non capivo perché. Finalmente so la risposta (e ho iniziato a farlo anche io)
Per vedere la casa brillare di pulito, sembrerebbe proprio che gli stratagemmi non bastino mai. Per quanto possiamo essere costanti nell’igienizzazione di ogni angolo di casa, lo sporco, come un vero e proprio tarlo, si ripresenta in men che non si dica.
Ho, tuttavia, scoperto che alcune tecniche impiegate dalle mie zie e dalle mie nonne possono essere un aiuto validissimo quando si tratta di pulire. Non a caso, in un precedente articolo, ti avevamo spiegato cosa adoperare per preservare il forno intatto, proprio come se lo avessi appena pulito.
Oggi, invece, vorremmo concentrarci su un’altra parte della casa che tende ad accumulare sporco e cattivi odori in un battito di ciglia: il lavandino. Quello che ti lascerà a bocca aperta è scoprire che, per pulirlo, non dovrai far altro che appellarti a un cucchiaio di farina.
Come mai la farina, ti starai chiedendo, può tramutarsi in un’alleata preziosissima quando si tratta di pulizie? Perché, come mi ha spiegato mia zia, è possibile sfruttarne le capacità assorbenti, utili soprattutto per neutralizzare i cattivi odori.
In aggiunta, a differenza di tanti altri prodotti chimici che si trovano in vendita nei supermercati, la farina non corrode e né lascia macchie nelle superfici su cui viene applicata.
L’ultimo, ma non meno importante motivo per cui adoperare la farina risiede proprio nella sua convenienza. Questo prodotto, che si trova in vendita a prezzi stracciati, è un’alternativa ecologica, versatile, ma soprattutto economica per le tue pulizie domestiche.
Oltre alla farina, per pulire al meglio il lavandino ti occorre avere un panno in microfibra, un panno da cucina e dell’acqua calda. Non trascurare, prima di dedicarti alla pulizia, di rimuovere il grosso dello sporco con il sapone di Marsiglia, che avrai sicuramente in casa.
Dopo aver risciacquato per bene, procedi asciugando la superficie con il panno in microfibra. Una volta che il lavandino risulterà asciutto, spolvera la farina su tutta la sua superficie, non trascurando angoli e fessure. Una volta distribuita, adopera il panno in microfibra per strofinare delicatamente.
A cosa serve questo passaggio? Semplicemente, a rimuovere le macchie più ostinate, ma anche a lucidare per bene le varie parti del lavandino, senza correre il rischio di lasciare graffi. Una volta terminata anche questa operazione, l’ultimo passaggio che rimane da compiere è la rimozione dell’eccesso.
Rammenta una fondamentale regola: mai lasciare farina in eccesso nel lavandino, perché la sua presenza nelle tubature potrebbe causare ostruzioni e problemi di cattivi odori. Togli qualunque granello in eccesso, prima di passare al risciacquo. Una volta completata questa fase, asciuga con un panno da cucina, godendoti un risultato che più brillante non potrebbe essere.
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