Esistono dei limiti per l’utilizzo di denaro contante sia in Italia che in Europa: non rispettando tali soglie si possono rischiare pesanti sanzioni.
L’utilizzo di denaro contante in Italia è da anni regolato da precise normative introdotte per contrastare l’evasione fiscale ed il riciclaggio di denaro. Queste disposizioni rimarranno in vigore anche durante il prossimo anno ed è bene essere a conoscenza di quali siano i limiti per non incappare in pesanti sanzioni.
Le normative non prevedono una soglia per il prelievo o il versamento sul proprio conto corrente, ma per quanto riguarda i pagamenti in contanti. I limiti non sono imposti solo sul territorio italiano, ma anche in Europa con soglie differenti rispetto a quelle previste nel nostro Paese. Vediamo nel dettaglio quali sono questi limiti e cosa prevede la legge in caso di violazione.
Nel testo della Legge di Bilancio 2025, approvata dal Parlamento nei giorni scorsi, non sono state introdotte modifiche per quanto riguarda i limiti di utilizzo del denaro contante in Italia. Per il 2025 rimangono, dunque, in vigore le soglie dello scorso anno che stabiliscono un limite di 5mila euro per i pagamenti in contanti e le donazioni in denaro. Non esistono, invece, soglie per prelievo o il versamento sul proprio conto corrente, queste vengono fissate dai vari istituti di credito. È necessario precisare che superando determinati importi possono scattare delle segnalazioni per eventuali controlli da parte del Fisco.
Per le somme dovute con un importo più alto rispetto alla soglia appena indicata i contribuenti devono necessariamente provvedere attraverso l’utilizzo di strumenti tracciabili, come assegni, bonifici o pagamenti mediante carta di credito.
Sono differenti i limiti importi dall’Unione Europea per il pagamento e l’utilizzo di denaro in contanti. Nei Paesi Ue, difatti, è stata stabilita una soglia massima di 10mila euro, secondo quanto previsto dal regolamento 2024/1624/Ue che, però, diventerà definitivamente applicabile solo a partire da luglio 2027.
Bisogna precisare, però, che la soglia dell’Unione Europea riguarderà solo le persone che commerciano beni o forniscano servizi. Per quanto riguarda, invece, gli altri limiti continueranno a rimanere validi quelli fissati già a livello nazionale dai singoli Stati che, però, non dovranno superare i 10mila euro fissati dall’Unione Europea.
Non rispettando la soglia per l’utilizzo di denaro contante in Italia sono previste delle severe sanzioni. I trasgressori dei limiti, difatti, rischiano una multa che può variare da mille a 50mila euro in base alla gravità della violazione commessa. Per gli importi che superano i 250mila euro, le multe salgono da 5mila a 250mila euro. Infine, per chi non comunica la violazione, invece, le sanzioni variano da un minimo di 3mila ad un massimo di 15mila euro.
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