Chi ha un conto in banca, ossia la quasi totalità delle persone adulte, corre dei rischi: si moltiplicano le truffe informatiche.
Tra inflazione, incremento dei costi di servizi, risparmi che si fanno sempre più sottili, dove è sempre più difficile mettere soldi da parte, ecco che arriva una nuova minaccia per tutti i possessori di un conto corrente. In realtà, non si tratta di una novità, ma le nuove tecnologie permettono alle truffe informatiche di farsi sempre più aggressive e astute.
L’inflazione degli ultimi anni ha messo in grosse difficoltà tutti i risparmiatori, diminuendo drasticamente il potere di acquisto delle famiglie. Una condizione che sta creando gravi disagi e che sta portando, lentamente, il ceto medio verso la fascia più povera. Inoltre, le banche ormai hanno incrementato i costi di gestione dei conti correnti, con la richiesta di denaro per l’espletamento di servizi base. Ciò incide ancora di più sui risparmi. Ma c’è un’altra minaccia reale, la più pericolosa.
Aumentano le truffe informatiche: conti correnti a rischio per milioni di persone
Grazie alle tecnologie sempre più avanzate, a minare la serenità dei contribuenti ci pensano anche le truffe informatiche, moltiplicatesi negli ultimi anni. Tutti i clienti delle banche sono a rischio, e non a caso, recentemente si è intensificata l’attività del cosiddetto phishing, ossia una tecnica sfruttata dai truffatori per svuotare il conto del malcapitato.
Esistono molte tecniche di phishing, ma la modalità resta sempre la stessa: i criminali si fingono operatori di banca e cercano di reperire i dati sensibili delle vittime. I clienti delle banche corrono seri rischi, e non è facile capire di essere incappati in una truffa. La lotta al phishing è continua e costringe a un lavoro costante ed enorme i professionisti impiegati nella sicurezza informatica.
La cosa fondamentale è informare tutti i contribuenti. L’informazione è essenziale per far fronte alle truffe informatiche. I bersagli dei truffatori sono i clienti delle banche, ma anche gli utenti di PayPal, DHL, Amazon e di molte altre piattaforme. Osservando i dati più recenti, sono maggiormente esposti i clienti delle banche, con le banche Intesa SanPaolo e UniCredit prese maggiormente di mira dai cybercriminali.
I clienti delle banche maggiormente presi di mira dai cybercriminali: come difendersi
Intesa SanPaolo e UniCredit, avendo più clienti in Italia, sono anche gli istituti maggiormente presi di mira, bersaglio dei truffatori. Gli stessi istituti, di recente, hanno messo in guardia i propri clienti per una nuova truffa, chiamata quishing, una frode che sfrutta il QR Code il cui link conduce l’utente a una finta pagina della banca, una pagina che sembra ufficiale.
L’utente, poi, inserendo tutti i dati, dà accesso ai criminali al proprio conto corrente, con conseguenze disastrose. Come difendersi? È semplice, non bisogna mai cliccare link o inserire dati personali. Bisogna diffidare anche dai QR Code inviati tramite mail e bisogna fare affidamento solo ai canali ufficiali della banca. È importante anche segnalare le mail sospette.
Tra le truffe bancarie ci sono anche quelle legate all’invio degli SMS, che ovviamente, come per le mail, sono del tutto finti. Insomma, la banca non richiede mai dati sensibili, come PIN, numero di conto e numero di carte di credito. La prevenzione e la consapevolezza sono le migliori armi per non cadere nei tranelli messi in pratica dai criminali.
